Storia

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, l’Italia si impegnava a rifondare l’unità della sua società civile e a ricostruire le basi della propria economia.In questo contesto di rinascita, anche i Servizi di assistenza alle merci ed alle navi furono organizzati sindacalmente nel porto di Ravenna, tanto che l’ 8 aprile del 1946, presso l’Associazione Provinciale Commercianti, Pietro Belacchi, Andrea Cagnoni, Marino Giada e Silvano Rubboli costituirono il Gruppo degli Spedizionieri, eleggendo come primo presidente Pietro Belacchi, uno dei soci fondatori .

Le premesse che consentirono lo sviluppo del porto Ravenna, sino ad arrivare alla realtà attuale, sono da rintracciare nell’insediamento dell’ANIC lungo l’asta del canale Candiano e nella contemporanea costituzione della SAPIR- Porto Intermodale Ravenna S.p.A, nel 1957.

L’allora Presidente della CCIAA di Ravenna Luciano Cavalcoli, con il determinante sostegno di Benigno Zaccagnini, coinvolse il Presidente dell’ENI Enrico Mattei nel progetto di industrializzazione dell’area ravennate; ciò richiamò gli interessi industriali e promosse l’affermarsi dello scalo romagnolo, il cui sviluppo fu affidato alla neonata SAPIR, che aveva anche il compito di progettare, costruire e accrescere il porto commerciale di Ravenna.

La coesistenza a Ravenna di un porto industriale e commerciale favorì l’espandersi dei traffici e la conseguente costituzione di numerose Agenzie marittime e Imprese di spedizione, dando così inizio a una vera e propria storia sindacale. Il 29 settembre 1961, presso l’Associazione Provinciale Commercianti, Fermo e Marino Giada e Giorgio Marinello costituirono l’Associazione Regionale Agenti e Mediatori Marittimi – Ravenna, eleggendo il dr. Antonio Giardini come primo presidente.
Durante la sua presidenza, il 7 luglio 1976, l’Associazione Regionale Agenti e Mediatori Marittimi- Ravenna, riunita in assemblea straordinaria, deliberò la modificazione dell’oggetto sociale e della denominazione dell’Associazione in Associazione Ravennate Agenti e Mediatori Marittimi – Spedizionieri e Spedizionieri Doganali, chiamando a presiederla il cap. Claudio Gallotti .

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La fusione tra le due associazioni di categoria si realizzò in concomitanza con l’affermarsi dell’attività commerciale nel porto di Ravenna; ovvero quando si ravvisò la necessità di dare vita a un’unica rappresentanza sindacale .
L’ 11 marzo 1977, sotto la presidenza del cap. Claudio Gallotti, l’Associazione Ravennate Agenti e Mediatori Marittimi – Spedizionieri e Spedizionieri Doganali ufficializzò l’adesione all’Associazione Provinciale Commercianti .

L’ 11 aprile 1980, durante la presidenza di Achille Cirilli, l’Associazione Ravennate Agenti e Mediatori Marittimi Spedizionieri e Spedizionieri Doganali, convocata in assemblea straordinaria, deliberò nuovamente in merito alla modifica dell’oggetto e della denominazione sociali in Associazione Ravennate Agenti Marittimi e Spedizionieri, nominando presidente il dr. Francesco Cottignola .

Nell’Assemblea dell’11 febbraio 1982, alcuni associati, a causa di divergenze inconciliabili, rassegnarono le dimissioni dall’associazione; sicché, il 5 aprile 1982, Mauro Belacchi, Armando Brinati, Paolo Cagnoni, Francesco Cottignola, Guido Macera, Giovanni Mauro, Fulvio Piacenti, Giuseppe Poggiali e Bruno Pollini diedero vita a una nuova associazione di categoria, denominata Associazione Indipendente Agenti Marittimi e Spedizionieri di Ravenna ed eleggendo come presidente il dr. Francesco Cottignola.
Al termine di un confronto durato anni, i dirigenti della “Associazione Ravennate Agenti Marittimi e Spedizionieri“ e della “Associazione Indipendente Agenti Marittimi e Spedizionieri di Ravenna” convennero sull’opportunità di dare vita a due nuove e distinte Associazioni, affinché tutti gli Agenti e Mediatori Marittimi di Ravenna potessero essere rappresentati da un sindacato e, parimenti, tutte le Imprese di spedizione da un altro; così il 5 luglio 1995, Norberto Bezzi, Francesco Cottignola, Eglio Martini, Franco e Giuseppe Poggiali e Turchi Raffaele costituirono l’Associazione Agenti Marittimi Raccomandatari e Mediatori Marittimi – Ravenna, avente come primo presidente il dr. Francesco Cottignola, cui succedette, nel 1998, Gianfranco Fiore, arrivando oggi ad annoverare ben 35 agenzie associate.

Il 5 luglio 1995, Norberto Bezzi, Giuseppe Brusi, Roberto Busetti, Vittorio Martini, Gianpaolo Monduzzi e Giuseppe Poggiali fondarono l’ Associazione Ravennate Spedizionieri Internazionali, nominando come primo presidente Norberto Bezzi , il quale detenne la carica fino al 9 maggio 2001, data in cui fu eletto presidente Riccardo Martini.
Durante la presidenza Bezzi, l’Associazione Ravennate Spedizionieri Internazionali si distaccò ufficialmente dall’Associazione Provinciale Commercianti e, unitamente alla Associazione Agenti Marittimi Raccomandatari e Mediatori Marittimi, istituì una propria e autonoma sede di rappresentanza sindacale .
In questo periodo alcune date fondamentali segnarono profondamente la vita delle due associazioni, infatti:

–  nel 1993, la Comunità Europea sancì l’abbattimento delle barriere doganali tra i Paesi della Comunità;
–  nel 1998, la Corte del Lussemburgo, con sentenza del 18 Giugno, decretò l’ incompatibilità con l’ordinamento Comunitario del decreto ministeriale italiano del 6 Luglio 1988, che imponeva le tariffe doganali obbligatorie; tale sentenza è stata poi recepita dallo ordinamento italiano con la legge n° 213 del 25 Luglio 2000 .
–  nel 1994, l’Italia si dotava della Legge n° 84 (28 Gennaio 1994) sul riordino in materia portuale, che, in conformità a quanto previsto all’art. 2 della medesima legge, portò il dr Remo Di Carlo alla Presidenza dell’Autorità Portuale con decreto di nomina datato 31 Luglio 1995 .

Per mantenere costante nel tempo l’attenzione a quanto veniva maturando in ambito nazionale ed internazionale, l’Associazione Agenti Marittimi Raccomandatari e Mediatori Marittimi di Ravenna aderì in campo nazionale alla Federagenti (Federazione Nazionale Agenti Raccomandatari Marittimi Agenti Aerei e Mediatori Marittimi), nominando alcuni rappresentanti presenti nel

  • Consiglio Direttivo – Federagenti
  • Commissione per la revisione della L. 135/77 – Federagenti
  • Commissione Fiscale – Federagenti
  • Commissione Sindacale – Federagenti
  • Commissione Brokers – Federagenti
  • Commissione Problemi Portuali – Federagenti
  • Commissione Trasporto Contenitori – Federagenti
  • Commissione Tariffe – Federagenti

Grazie al loro impegno si sono raggiunti obiettivi importanti per la categoria, tra i quali ricordiamo a titolo esemplificativo:

  • il recepimento della Legge n° 84/94 – Riordino della legislazione in materia portuale;
  • il rinnovo dei Contratti Collettivi di Lavoro – CCNL dipendenti e CCNL dirigenti;
  • il rinnovo dell’Accordo Nazionale Autotrasporto Contenitori, nonché l’elaborazione del Distanziere nazionale;
  • lo studio e la definizione della Polizza assicurativa RC professionale;

un posto particolare merita la controversia sorta nel 1999 sulla gestione del Fondo Agenti Marittimi ed Aerei, che ha visto l’Associazione Agenti Marittimi di Ravenna, in particolare il Presidente Gianfranco Fiore, sollevare il problema e farsi capofila di alcune modifiche sostanziali nella gestione del F.A.M.A. che sono state recepite ed approvate dalle altre associazioni in Italia.
A livello internazionale, l’Associazione Agenti Marittimi Raccomandatari e Mediatori Marittimi di Ravenna ha aderito a  Fonasba (Federation of National Associations of Ship Brokers and Agents) e, ancora, alla Ecasba (European Community Association of Ship Brokers and Agents).

Per incidere sui processi che, nel tempo, hanno caratterizzato l’evoluzione del nostro porto, l’Associazione Agenti Marittimi Raccomandatari ha reputato necessario la costituzione di una delegazione di rappresentanza che ne attestasse la presenza presso:
– Consiglio della Camera Arbitrale – CCIAA
– Commissione Promozione Porto – CCIAA
– Commissione Porto Trasporti e Logistica – CCIAA
– Commissione Elenco Raccomandatari Marittimi – CCIAA
– Commissione Elenco Mediatori Marittimi – CCIAA
– Comitato Portuale – Autorità Portuale
– Commissione Consultiva – Autorità Portuale
– Unione Utenti del Porto di Ravenna

I Consigli direttivi e i colleghi chiamati a rappresentare le Associazioni nei citati Organi consultivi non hanno mai fatto mancare, su tutti i temi in discussione, il loro contributo di idee e professionalità, al fine di valorizzare la funzione delle imprese rappresentate e promuovere, attraverso le stesse, l’affermazione del sistema portuale in generale e di quello ravennate in particolare .

In conclusione, oltre mezzo secolo di storia sindacalmente organizzata ha permesso ai tanti aderenti, che con competenza si sono impegnati nella vita associativa, sia di governare l’evoluzione sul piano giuridico e commerciale delle professioni rappresentate, sia di essere compartecipi dell’affermarsi del nostro porto sul piano nazionale e internazionale.